#MuseumSchool
è il primo esempio italiano di comunity social didattico-museale,
nato da quella fantastica e spontanea aggregazione di #MuseiDigitali,
che nel mese di luglio 2014 ha lasciato perplessi quanti da tempo
dibattevano sull’ignavia lasciva dei musei italiani rispetto ai
loro corrispettivi esteri tutti bravi e molto impegnati.
Attraverso #MuseumSchool - per la prima volta in Italia - un gruppo di Musei ha
deciso di mettersi insieme per raccontare, a colpi di tweet e con una
sola voce, quello che avviene presso le diverse sale museali, per
quanto concerne “l’universo scuola”.
Nato
alla fine di agosto 2014, da un tweet di @AlcaMaglie, (Museo
Civico di Paleontologia e Paletnologia di Maglie-Lecce), il
movimento intorno all’hashtag #MuseumSchool ha registrato subito
grande interesse tra i Musei di tutta Italia, coagulando gli intenti
comuni in una straordinaria forza che sempre deriva dalle azioni
sinergiche di condivisione.
Con
un colpo solo i Musei italiani, da tante parti additati come poco
svegli sui social media, aderendo a questo hashtag, saranno più
social che mai: l’adesione infatti prevede anche la presenza dei
Musei su una mappa Pinterest e su Foursquare.
Ma
perché i Musei sentono la necessità di stringersi intorno ad un
simile hashtag? Semplice.
Perché
il ruolo educativo è tra i più importanti ed essenziali compiti di
un Museo
e le azioni didattiche nei confronti delle diverse fasce di età e di
scolarizzazione sono tra le più complesse e delicate: quelle che
“rubano” il tempo maggiore negli studi e nelle sperimentazioni,
quelle che nella loro realizzazione sono, sebbene tra le più
piacevoli e allegre , anche le più faticose e articolate, quelle su
cui le riflessioni e le valutazioni non sono mai abbastanza.
Perché
i Musei -
piccoli, piccolissimi, medi, grandi, grandissimi -
ogni giorno pensano e lavorano per la scuola,
per bambini e adolescenti, per gli insegnanti, per i genitori….Ma
spesso nessuno lo sa.
Perché
i professionisti museali non sono educatori improvvisati,
ma conducono ricerche e studi continui sulla didattica e sulle
strategie pedagogiche e sui linguaggi di mediazione delle
conoscenze espresse dal proprio Museo.
Perché
nei Musei non ci sono più sale impolverate e bacheche ammuffite
e nelle loro sale non è più vietato correre, parlare, giocare…. E
giocando scoprire il mondo…e questo i musei vogliono che tutti lo
sappiano!
Perché
i laboratori, i percorsi tematici, gli approfondimenti esperienziali,
i progetti comuni scuola-museo sono strumenti didattici
indispensabili alla crescita armonica
e alla costruzione autonoma e critica delle conoscenze per le nuove
generazioni e per il loro futuro. E su questo pochi riflettono.
Per
questo e tant’altro è nato #MuseumSchool.
Per
raccontare tutto quello che i Musei pensano, progettano e realizzano
per e con i bambini, per e con le scuole. Per dare vita ad uno
“spazio” unico, disponibile e aperto a tutti, dove trovare tutte,
ma proprio tutte, le possibilità che i Musei riservano ai bambini,
alle classi, agli insegnanti e ai genitori. Uno spazio dove si può e
si deve intervenire per chiedere e conversare sulla Scuola e sui
Musei, dove le classi e i docenti espongono quesiti, richiedono
approfondimenti, indicazioni, illustrano i loro lavori o la loro
esperienza al Museo.
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