lunedì 15 settembre 2014

Perché è nato #MuseumSchool?

#MuseumSchool è il primo esempio italiano di comunity social didattico-museale, nato da quella fantastica e spontanea aggregazione di #MuseiDigitali, che nel mese di luglio 2014 ha lasciato perplessi quanti da tempo dibattevano sull’ignavia lasciva dei musei italiani rispetto ai loro corrispettivi esteri tutti bravi e molto impegnati.
Attraverso #MuseumSchool - per la prima volta in Italia - un gruppo di Musei ha deciso di mettersi insieme per raccontare, a colpi di tweet e con una sola voce, quello che avviene presso le diverse sale museali, per quanto concerne “l’universo scuola”.
Nato alla fine di agosto 2014, da un tweet di @AlcaMaglie, (Museo Civico di Paleontologia e Paletnologia di Maglie-Lecce), il movimento intorno all’hashtag #MuseumSchool ha registrato subito grande interesse tra i Musei di tutta Italia, coagulando gli intenti comuni in una straordinaria forza che sempre deriva dalle azioni sinergiche di condivisione.
Con un colpo solo i Musei italiani, da tante parti additati come poco svegli sui social media, aderendo a questo hashtag, saranno più social che mai: l’adesione infatti prevede anche la presenza dei Musei su una mappa Pinterest e su Foursquare.
Ma perché i Musei sentono la necessità di stringersi intorno ad un simile hashtag? Semplice.
Perché il ruolo educativo è tra i più importanti ed essenziali compiti di un Museo e le azioni didattiche nei confronti delle diverse fasce di età e di scolarizzazione sono tra le più complesse e delicate: quelle che “rubano” il tempo maggiore negli studi e nelle sperimentazioni, quelle che nella loro realizzazione sono, sebbene tra le più piacevoli e allegre , anche le più faticose e articolate, quelle su cui le riflessioni e le valutazioni non sono mai abbastanza.
Perché i Musei - piccoli, piccolissimi, medi, grandi, grandissimi - ogni giorno pensano e lavorano per la scuola, per bambini e adolescenti, per gli insegnanti, per i genitori….Ma spesso nessuno lo sa.
Perché i professionisti museali non sono educatori improvvisati, ma conducono ricerche e studi continui sulla didattica e sulle strategie pedagogiche e sui linguaggi di mediazione delle conoscenze espresse dal proprio Museo.
Perché nei Musei non ci sono più sale impolverate e bacheche ammuffite e nelle loro sale non è più vietato correre, parlare, giocare…. E giocando scoprire il mondo…e questo i musei vogliono che tutti lo sappiano!
Perché i laboratori, i percorsi tematici, gli approfondimenti esperienziali, i progetti comuni scuola-museo sono strumenti didattici indispensabili alla crescita armonica e alla costruzione autonoma e critica delle conoscenze per le nuove generazioni e per il loro futuro. E su questo pochi riflettono.
Per questo e tant’altro è nato #MuseumSchool.
Per raccontare tutto quello che i Musei pensano, progettano e realizzano per e con i bambini, per e con le scuole. Per dare vita ad uno “spazio” unico, disponibile e aperto a tutti, dove trovare tutte, ma proprio tutte, le possibilità che i Musei riservano ai bambini, alle classi, agli insegnanti e ai genitori. Uno spazio dove si può e si deve intervenire per chiedere e conversare sulla Scuola e sui Musei, dove le classi e i docenti espongono quesiti, richiedono approfondimenti, indicazioni, illustrano i loro lavori o la loro esperienza al Museo.

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